Giovedì 14 Agosto: Cultura pastorale e sapori a Sulmona, Anversa degli Abruzzi e Scanno per rivivere “Ju Catenacc”
categoria: Escursioni in AbruzzoSi percorrerà una delle strade più suggestive d’Abruzzo fino a Sulmona e Anversa degli Abruzzi per poi attraversare la vallata del fiume Sagittario che regala al viaggiatore panorami indimenticabili fino a Scanno, alla scoperta di due tra i “Borghi più belli d’Italia” .
- A Sulmona, visita passeggiata guidata nel centro storico fino alla bottega di Terra Viva, consorzio di produttori locali a Km0.
- Pranzo pastorale presso il Bio-agriturismo La porta dei parchi, dove impareremo insieme l’antica arte della caseificazione:
- Laboratorio pratico: “ io faccio il formaggio” per sperimentare insieme l’emozione di creare con le nostre mani il “cibo degli Dei”.
- Nel pomeriggio visita guidata del centro storico di Scanno, vero museo all’aperto e custode di un’antica tradizione pastorale e artigianale che ancora rivive nella sapiente lavorazione del tombolo, dei merletti e dell’oro.
A seguire “Ju Catenacc”: bella rievocazione storica del tipico matrimonio con corteo di coppie nel tradizionale costume locale.
More info da articolo gentilmente concesso da Iat di Scanno
IL “CATENACCIO” (corteo nuziale) Scanno (AQ) 14 agosto
Oltre che per la bellezza dell’incantevole Lago e delle sue impervie montagne, Scanno è stata sempre rinomata per lo splendore del costume delle donne. Alla fine del secolo scorso, quando i primi escursionisti e studiosi raggiunsero questo cantone montano, completamente isolato per tanti secoli, rimasero allibiti (e i loro scritti ne fanno fede) di fronte al portamento dignitoso ed altero che il costume conferiva a queste donne dai profili orientali e tagliati nel legno, tanto in contrasto con la vita umile e massacrante che esse conducevano, giorno dopo giorno, nei campi e nei boschi.
La severità dell’abbigliamento aveva ragione d’essere; infatti si presume che il costume assunse la colorazione scura in seguito ad un’imposizione ecclesiastica, per cui, tenendo conto della tradizione di queste genti di assumere il lutto fino alla morte quando moriva un parente “stretto” e una terribile pestilenza agli inizi del XVIII secolo mieté vittime in ogni famiglia, si abbandonarono del tutto i colori sgargianti che caratterizzavano l’abbigliamento.
Ci fu anche una ragione economica che spinse le donne a vestirsi di nero: le pecore di Scanno avevano il vello di questo colore ed i procedimenti di tintoria erano estremamente sofisticati ed originali; quindi, pur rimanendo in auge per la colorazione della splendida “gonna”, si preferì, per il resto, lasciare il colore al naturale.
I locali sono stati sempre consci dell’importanza della valorizzazione di tante rarità (purtroppo in via di sparizione, in quanto il costume è indossato soltanto dalle donne anziane), tanto che, ormai da parecchi anni, si organizza il “CATENACCIO”, corteo di coppie in costume, rievocante quello che si svolgeva nei giorni di matrimonio, per accompagnare gli sposi in chiesa e ricondurli, a tarda sera, dopo pranzi e danze, nella loro nuova casa, con l’accompagnamento di un’orchestrina caratteristica ed “alticcia”, come la maggior parte dei convitati.
Questa atmosfera viene egregiamente ricostruita, ogni anno, il 14 Agosto, con la sfilata che si snoda lunghissima, lungo i vicoletti medioevali, con i flash dei turisti che violano la discreta penombra circostante, rallegrata soltanto dal suono dell’orchestrina.
E’ uno spettacolo unico, insomma, che vale senz’altro la pena di un viaggio istruttivo e piacevole nel contempo.
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